Stalking è un termine inglese che non è esattamente traducibile in lingua italiana e che fa riferimento a comportamenti persecutori e intimidatori verso una vittima tali da generare ansie e timori. Lo stalking compromette la normalità della vittima ed è un termine che deriva dal verbo inglese to stalk che significa “camminare in modo furtivo” come fa un cacciatore in agguato.
I fenomeni di stalking comprendono comportamenti minacciosi protratti nel tempo da parte di un persecutore nei confronti di una vittima che diventa una sorta di ossessione. Nella nostra legislazione le condotte tipiche dello stalking configurano il reato di atti persecutori puniti con reclusione da sei mesi a quattro anni.
Un problema diffuso a cui urge porre rimedio
Vista la delicatezza di questo tema e la pericolosità in cui il fenomeno può sfociare sono tantissime le persone che si rivolgono ad un’agenzia investigativa per avere protezione e far valere i propri diritti nell’ambito di una causa in tribunale.
Come spiegato da Giuseppe Tiralongo, investigatore privato a Roma i comportamenti minacciosi che i configurano come stalking o cyberstalking non sono sempre da ritenersi come una minaccia ma è vero anche che devono essere monitorati e tenuti sotto controllo.
Difatti dalla semplice persecuzione non sono rari i casi in cui lo stalker sfocia in atteggiamenti violenti e criminosi fino a giungere all’aggressione fisica e all’omicidio. Quando la vittima decide di denunciare il problema alla Polizia questa dovrà fornire generalità dello stalker e informazioni che circoscrivano la persecuzione.
Come si configura lo stalking?
La persecuzione avviene mediante reiterati tentativi di contatto, ricerca di attenzione o addirittura aggressione. Lo stalking può nascere come la complicazione di una relazione interpersonale o tra sconosciuti e può concretizzarti tramite l’invio di lettere, biglietti, posta elettronica e oggetti non desiderati.
Fanno parte delle condotte persecutorie, a livelli diversi e da specificare in base al caso singolo, messaggi indesiderati e telefonate. In altri casi la persecuzione avviene tramite atti vandalici, scritte sui muri e danneggiamento di beni della vittima. Questi comportamenti degenerano talvolta in aggressioni fisiche che portano al ferimento o all’uccisione della vittima.
Il reato si differenzia dalla molestia semplice proprio perché incute terrore, ansia e agitazione nella vittima che subisce tentativi di contatto in modo continuativo e reiterato nel tempo con un escalation in salita.
Cosa può fare l’agenzia investigativa?
Molto spesso diventa difficile per le vittime fornire prove su quando è iniziata la persecuzione o sui dettagli delle minacce così come nomi e recapiti di chi possa fornire testimonianze a favore della vittima. Per tutte queste ragioni sempre più persone si rivolgono ad agenzie investigative autorizzate dal Prefetto per individuare lo stalker, scoprirne l’identità e fornire prove testimoniali da utilizzare per la denuncia.
L’investigatore privato può operare anche per fornire sicurezza attraverso pedinamenti di protezione e identificazione dello stalker nel momento in cui commette il reato. In questo modo la vittima può documentare le prove dei comportamenti intimidatori subìti e far valere il proprio diritto ad esser lasciati in pace in tribunale.