Si può davvero celebrare il Natale senza regali? Perché il Natale è così importante per noi Italiani? E perché i regali sembrano indispensabili in questa festività?
Il Natale, ieri e oggi
Il termine “Natale” proviene dal latino cristiano e significa nascita. Le prime tracce relative alla celebrazione di questa festività risalgono al 300 circa e probabilmente fu scelta la data del 25 dicembre perché coincideva con la festività pagana del Sol Invictus.
In uno scritto Papa Leone I, infatti, dichiara il suo fastidio nei confronti dei cristiani che, venerando il dio Sole, perpetuavano le antiche usanze pagane. Per distogliere i cristiani dal culto pagano, quindi, fu stabilita, in questa giornata, la data ufficiale per celebrare la Natività di Cristo.
Probabilmente secoli fa questa ricorrenza aveva un significato diverso, e sicuramente lo ha ancora oggi per alcuni credenti. Ma per molti italiani oggi significa anche tavolate infinite, acquisti fuori dalla norma o oltre le proprie possibilità, addobbi e corse dell’ultimo minuto per acquistare i regali. Tutto questo accompagnato da uno stress che inizia molto prima, quando bisogna farsi venire l’idea regalo di Natale.
Oggi sono in molti a credere che del Natale si sia persa la vera essenza e che ci si faccia trascinare dall’aspetto pagano di questa festa. Ma probabilmente, stando ai fatti, questa festa, pagana lo è sempre stata.
Ma qual è l’idea regalo di Natale?
C’è quindi da sentirsi in colpa a festeggiare il Natale in maniera laica con regali, abbuffate, alberi e luci?
Probabilmente sono in molti quelli che percepiscono un vago senso di vergogna mentre sono seduti ad abbuffarsi o a scartare regali piuttosto che andare a messa. Ma un Natale senza regali è possibile? La risposta è no e non si tratta di una risposta cinica, né laica.
Oggi per gli italiani il Natale rappresenta un momento importante di ricongiungimento familiare. Molto spesso viene associato a grandi cene e allo scambio di regali che in certi casi potranno finire nella soffitta (come il classico maglione con le renne della nonna).
Ma anche se questo può sembrare un “laicizzare” una festività religiosa, in realtà anche i puristi del Natale potranno essere soddisfatti se guardano le cose dalla prospettiva giusta. Tutto ciò che viene celebrato in questo giorno può essere fatto in qualsiasi giorno dell’anno.
In qualunque momento posso guardare film natalizi, fare regalini ai miei cari, o addobbare la casa con le lucine colorate. Ma soltanto in queste feste comandate è davvero possibile riunirsi, anche più giorni, con amici e parenti.
Concordare un giorno assecondando gli impegni di tutti sarebbe impossibile. Il Natale invece, con tutte le sue contraddizioni, è una festa che ci unisce, perché è una tradizione e perché, nella maggioranza dei casi, è possibile restare a casa dal lavoro per rilassarsi con i propri cari.
Il momento dei regali è un momento importante ma questo non significa che debbano essere necessariamente costosi: il vero regalo è il tempo trascorso insieme. Che sia mangiando tutti insieme intorno ad un tavolo o giocando ad un gioco di società, quello che conta è il tempo che stiamo donando agli altri. E poi, a volte, anche il maglione della nonna, ritrovato anni dopo in soffitta, può riportarci indietro ai momenti felici trascorsi con i nostri cari.