I tassi d’interesse continuano a salire, per volontà delle politiche delle banche centrali che cercano in tutti i modi di riportare l’inflazione a livelli accettabili. Per cui, in caso di necessità, meglio un prestito a tasso fisso o a tasso variabile?
Siccome è questo il dilemma che assilla chi ha intenzione di richiedere un prestito oggi ma si sente scoraggiato dai continui aggiornamenti, poco incoraggianti, delle banche centrali, cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento.
Il Consiglio direttivo della banca europea ha fatto sapere in un comunicato stampa che i tassi d’interesse sui prestiti “continueranno a crescere significativamente e a un ritmo costante”, sperando in questo modo di portare l’inflazione all’obiettivo del 2% in tempi rapidi.
In parole povere, i tassi saliranno ancora nelle prossime settimane. Questo, però, non deve rappresentare un limite per chi, ad oggi, avesse bisogno di un finanziamento per necessità urgenti a cui fare fronte. E’ importante tenere presente che, anche in questo particolare momento storico, ci sono soluzioni di credito sicure e tutelate da poter usare a proprio vantaggio.
Ma prima di passarle in rassegna, facciamo una prima importante distinzione tra tasso fisso e variabile di un prestito. In parole semplici, un prestito a tasso fisso blocca il tasso d’interesse per tutta la durata del rimborso, mentre quello variabile può subire potenziali aumenti nel futuro, motivo per cui, in questo particolare momento storico, risulta più rischioso rispetto al primo.
Infatti, proprio l’incertezza sull’evoluzione dei tassi di interesse di questi tempi ha generato, come prima conseguenza, una propensione maggiore per il tasso fisso. Sì perché il tasso dà la certezza di rimborsare il prestito, per tutto il piano di ammortamento, sempre con la stessa rata, indipendentemente dalle oscillazioni in rialzo dei mercati.
Come ottenere allora un prestito vantaggioso?
In primo luogo, per ottenere un finanziamento vantaggioso oggi è meglio optare per il tasso fisso. Si evitano così alla radice brutte sorprese legate a future riformulazioni e all’aumento dell’importo delle rate nel tempo.
In secondo luogo, sarebbe consigliato preferire un prestito pensato appositamente per la propria categoria di appartenenza, tipo un prestito per pensionati, se si è già in pensione, o per dipendenti, se si è ancora in attività lavorativa, per sfruttare al meglio tutte le condizioni esclusive che offre.
I prestiti in Convenzione INPS o NoiPA, basati sul quinto dello stipendio o pensione, rappresentano in questo senso l’alternativa migliore. Sono, infatti, frutto di accordi diretti con gli enti e per questo garantiscono sempre, alle categorie di riferimento, le migliori condizioni possibili.
Infine, per poter contare su un ottimo servizio di consulenza contro il rischio di sovraindebitamento e un’ eccellente assistenza clienti, meglio affidarsi a chi può vantare un’esperienza di 25 anni nel settore dei prestiti in Convenzione INPS e NoiPA e che offre anche il vantaggio esclusivo di un prestito a “zero spese e zero costi anticipati”.