I dermal piercing, o microdermal o piercing ad ancora che dir si voglia, sono ormai sulla cresta dell’onda. Decorazioni direttamente sulla pelle sempre più richieste. Questo tipo di piercing è molto richiesto soprattutto dalle ragazze, poiché molto elegante. Infatti s tratta di un gioiello, appoggiato sulla pelle che dona quel tocco di sensualità. Possiamo vederlo sulle mani, sulle scollature, sulla schiena, sugli zigomi, sui polsi e soprattutto dietro al collo.
Microdermal dietro al collo
Il microdermal dietro al collo così come tutti gli altri, si esegue incidendo per l’appunto la pelle e innestandovi una piccola placchetta a forma di T o L, alla quale sarà poi applicata la base ad avvitamento del gioiello vero e proprio, un brillantino o una o due palline in titanio, che spunteranno dalla pelle.
Il microdermal piercing è stato considerato un’evoluzione del classico piercing. E’ semplice da realizzare e come suddetto può essere effettuato su qualsiasi parte del corpo anche quelle in cui il classico piercing non può essere applicato, come spalle, zigomi e polsi.
Ecco quali sono i passaggi nello specifico che un piercer segue per realizzare un microdermal dietro al collo:
- Il piercer, prima di procedere, disinfetterà la pelle accuratamente;
- dopodichè utilizzerà un piccolo bisturi, detto dermal punch, con il quale farà il foro sulla pelle;
- la pelle forata verrà leggermente sollevata con una pinza chirurgica così da inserire la placchetta su cui sarà poi avvitato il gioiello o la pallina in titanio.
Il gioiello è intercambiabile, cioè basterà avvitare e svitare per sfoggiare quello che si preferisce. Il costo può variare dai 60 ai 100 euro e deve essere effettuato da un piercer professionista e esperto, presso uno studio di tatuaggi o piercing. La procedura, come descritto, è semplice da realizzare e limita al minimo le irritazioni anche se bisogna comunque prendersene cura, soprattutto subito dopo averlo effettuato, al fine di evitare sconvenienti infezioni.
Il microdermal al collo fa male?
Molti si domandano se il microdermal al collo fa mele..ebbene, come tutti i piercing anche il dermal non è del tutto indolore, ma neanche insopportabile. L’incisione fatta sulla pelle infatti misura pochi millimetri e la durata della procedura non va oltre i 5 minuti. Poi si sa, il dolore è sempre un affare soggettivo e dipende molto anche dalla zona dove lo facciamo. Ad ogni modo non si esclude che il microdermal sia leggermente più invasivo del normale piercing e che possa sebbene in casi rari portare ad infezioni o rigetti.
Microdermal al collo, che problemi comporta
I problemi che il microdermal comporta sono legati ad una cattiva cura della zona “operata”, subito dopo che il piercing sia stato inserito. Se non curato infatti, il microdermal al collo può infettarsi. Quindi è bene stare molto attenti all’igiene. Bisogna poi fare attenzione anche a non urtare contro quella zona interessata e ad evitare che qualcosa gli si impigli dentro, perché potrebbe causare delle irritazioni sconvenienti oltre a far piuttosto male. Inoltre, i dermatologi della British Association of Dermatology, invitano a stare attenti alle rare ma possibili infiammazioni, nonchè alle forme allergiche (e ve ne sono tantissime) ed ultimi ma non per importanza, ai rigetti: se le placche non vengono inserite bene la cute può avvolgerle, può fagocitarle e quindi scatenare reazioni allergiche. In questi casi non resta che asportare il piercing con un piccolo intervento chirurgico che sarà effettuato da un dermatologo in un ambulatorio specializzato. Ovviamente per evitare tutto ciò e quindi allergie, infezioni, rigetti è necessario curare il microdermal al collo come se si trattasse di un normale piercing, stando molto attenti all’igiene. Basta pulire la zona con una soluzione salina, un disinfettante da banco, evitando i normali saponi e, almeno per la prima settimana, è sempre bene coprire la parte interessata con un cerotto. Il microdermal non va toccato con le mani sporche ed è sempre consigliabile aver la cura di proteggere la zona “operata” da qualsiasi tipo di contatto con sostanze chimiche, aggressive e non, così come da possibili fonti di batteri, soprattutto durante la delicatissima fase di cicatrizzazione, quando la pelle è ancora troppo sensibile. Occorre infine spettare poi almeno un mese prima di cambiare il gioiello sul vostro microdermal piercing.