La congiuntivite allergica è una forma di congiuntivite causata da allergeni, ovvero polvere, sostanze chimiche varie e via dicendo. Si possono distinguere diversi tipi di congiuntivite allergica basandosi ovviamente sui diversi tipi di sintomi.
CONGIUNTIVITE ALLERGICA: I SINTOMI
Partendo quindi sulla sintomatologia di esordio e dai fattori causali possiamo distinguere circa cinque tipi di congiuntivite allergica:
- congiuntivite allergica stagionale
- congiuntivite allergica perenne
- cheratocongiuntivite atopica
- congiuntivite allergica gigantopapillare
- cheratocongiuntivite vernal
I sintomi della congiuntivite allergica acuta sono di natura orticaroide, molto fastidiosi, poiché caratterizzati da prurito intenso soprattutto all’altezza delle palpebre. Per fortuna il disturbo è di breve durata. Le cose cambiano quando trattasi di congiuntiviti croniche. I sintomi sono meno “feroci”, ma si protraggono nel tempo. Il prurito è meno intenso, ma diffuso e accompagnato da fotofobia (sensibilità alla luce), irritazioni ed arrossamenti locali. La congiuntivite stagionale è la più comune e colpisce i soggetti di età compresa tra i 20 ed i 40 anni. Si associa all’asma, all’orticaria e alla rinite. E’ stagionale, prevalentemente primaverile, legata molto alle graminacee. Mentre d’estate è causata da altri allergeni come betullacee ed Ambrosia. Segni e sintomi sono: bruciore oculare e sensazione di presenze estranee negli occhi, prurito e lacrimazione, alle volte offuscamento visivo, e poi ancora, ipertrofia papillare, produzione di essudato chiaro e poi denso ed iperemia congiuntivale. Col passare degli anni tende a dissolversi.
La congiuntivite perenne possiamo definirla la variante di quella stagionale. Come suddetto è di minor intensità ma si protrae nel tempo molto di più rispetto alla prima. Si associa alla rinite pluristagionale. Gli allergeni coinvolti sono gli acari della polvere, i peli degli animali, le spore fungine. Come curale? Con gli antistaminici topici o i vasocostrittori.
CONGIUNTIVITE VIRALE: I SINTOMI
La congiuntivite virale, lo dice la parola stessa, è causata da un virus, per l’esattezza dal adenovirus o enterovirus, e spesso si lega al processo virale che colpisce le vie aeree superiori. E’ contagiosa, proprio perchè virale, sin dalle sue prime manifestazioni. Tra le caratteristiche che aiutano a distinguere tra congiuntiviti virali e batteriche ritroviamo le secrezioni oculari cosiddette purulente, la presenza di linfoadenopatia preauricolare e se in caso di congiuntivite epidemicha riscontreremo la chemosi congiuntivale. La diagnosi per lo più è clinica. La si può trasmettere per un periodo di 2 settimane e va gestita in modo molto scrupoloso, rispettando le norme igieniche consigliate. Dunque occorre evitare qualsiasi contatto diretto con chi ne sia affetto. Abolito quindi il contatto con le mani, con tutto ciò che è stato contaminato: salviette, asciugamani, cuscini, saliva. Il tempo di incubazione è di circa 10 giorni dall’esordio delle prime manifestazioni cliniche della malattia in questione. Oltre a queste misure di prevenzione il trattamento prevede anche impacchi freddi.
CONGIUNTIVITE BAMBINI: I SINTOMI
Anche per quanto riguarda la congiuntivite che colpisce i bambini, qualunque sia la causa, essa prevede gli stessi sintomi degli adulti. Quindi arrossamento degli occhi, prurito, secrezioni liquide o dense che renderanno difficile ai bambini l’apertura completa degli occhi, al mattino, appena svegli. Se la congiuntivite è di natura batterica allora la si riconosce dalle secrezioni giallastre e appiccicose. Se invece si tratta di congiuntivite virale allora lo capirete dai sintomi influenzali ai quali spesso si accompagna. Quando invece ci si trova davanti a un bambino affetto da congiuntivite allergica le secrezioni saranno decisamente più chiare rispetto a quelle della congiuntivite batterica e saranno anche più acquose. Alle volte ai bambini più grandi può accadere di avvertire bruciore e fastidio negli occhi, un po’ come se avessero dentro della sabbia o della polvere. Quando si tratta di congiuntivite infettiva sappiate che parte sempre da un occhio e poi si estende all’altro. Invece, quando il bambino ha la congiuntivite allergica, questa compromette direttamente entrambi gli occhi. Da un esame obiettivo il medico riuscirà a distinguere tra le varie forme di congiuntivite, ad ogni modo, qualora dovesse avere dei dubbi in merito, potrebbe ricorrere ad un tampone che farà poi analizzare in laboratorio per capire ed identificare il germe responsabile. Grazie a ciò sarà anche in grado di prescrivere la terapia più indicata se trattasi di congiuntivite batterica o virale e di richiedere dei test allergologici in caso ne sospetti l’origine allergica.