Quando si fa trading online, un elemento da non sottovalutare mai è la volatilità, vale a dire la mutabilità e suscettibilità dei mercati a una serie di circostanze esterne capaci di influenzarne l’andamento: mutamenti politici, catastrofi naturali, crolli finanziari. Il Chicago Board Options Exchange (CBOE) ha elaborato – fin dagli anni ’90 – un indicatore in grado di calcolare o prevedere la volatilità dei mercati: si tratta dell’indice VIX, che si è rivelato un alleato affidabile degli investitori. Ma la grande varietà e vulnerabilità dei mercati ha indotto il CBOE a elaborare nuovi indicatori sul modello del VIX.
Gli indici di volatilità assimilabili al VIX
L’indice VIX – o indice di volatilità – si può declinare in tanti modi diversi, evolvendosi in modo sempre più specifico e puntuale in base ai diversi mercati finanziari e ai paesi. Ecco, dunque, quali sono gli altri indici di volatilità elaborati da CBOE:
- VXEFA: indice di volatilità EFA ETF;
- VXEEM: indice di volatilità mercati emergenti ETF;
- VXFXI: indice di volatilità della Cina ETF;
- VXEWZ: indice di volatilità Brasile ETF.
Il CBOE applica dunque la metodologia VIX per creare indici che riflettano la volatilità attesa per le opzioni ETF – Exchange Traded Fund. Questi indici sono stati introdotti nel 2013.
Il VXEFA misura la volatilità attesa degli iShare MSCI sul prodotto di scambio commercializzato (ETP – Exchange Traded Product) che evidenzia l’esposizione al rischio dei paesi sviluppati in Europa, Australia, Asia ed Estremo Oriente.
L’indice di volatilità sugli ETF(Exchange Traded Fund) o VXEEM calcola la volatilità dei mercati emergenti sulle opzioni ETF e la volatilità implicita degli iShare MSCI. La sigla MSCI sta per Morgan Stanley Capital International Inc., e gli iShares sono servizi della Morgan Stanley “licenziati” ad uso del CBOE. IShare è un marchio registrato della Barclays Global Investors, ma non hanno assicurazione bancaria, né garanzie e – come tutti i beni e servizi quotati in borsa – possono perdere valore. Gli iShare di MSCI sono prodotti finanziari, quotati sui mercati globali il cui andamento varia a seconda dei mercati e per questo motivo, il CBOE ha ritenuto opportuno elaborare indici di volatilità, tipo VIX, meno generico per questo prodotto specifico ma a seconda del suo andamento nei diversi paesi.
Il VIX, l’indice di volatilità generico si declina quindi in VXEFA nell’analisi degli iShare MSCI nei paesi sviluppati, VXEEM nell’analisi tecnica dell’andamento sui mercati degli iShare MSCI nei paesi emergenti, VXFXI l’indice di volatilità dei mercati cinesi per il medesimo prodotto e il FXI, infine il VXEWZ misura l’indice di volatilità dei mercati brasiliani dei servizi e prodotti EWZ.