5 trilioni di dollari. A tanto ammonta il volume d’affari dell’e-commerce su scala mondiale. Un dato che deve far riflettere sull’importanza ormai vitale del commercio online, diventato di fondamentale importanza nella produzione del PIL di ogni singolo paese. Il ruolo svolto dall’e-commerce, poi, lo si è potuto toccare con mano durante il buio periodo della pandemia, quando era l’unica opportunità per fare acquisti con le saracinesche dei negozi abbassate.
Il commercio online, sino a quel momento, era sempre cresciuto costantemente, anno dopo anno, nel corso degli anni ‘10 del nuovo millennio. Ma l’avvento della pandemia diede ulteriore vigore al settore, facendo ben comprendere quanto fosse di grande supporto per ogni singolo cittadino in ogni angolo del mondo. Ed è per questo motivo che l’e-commerce, nonostante alcuni pensassero potesse bruscamente frenare non appena allentate le restrizioni, continua a crescere in modo vigoroso: si stima che al termine del 2024 possa raggiungere i 6 trilioni di dollari.
Non si arresta la crescita del commercio online nel nostro paese: +20% nel 2022
Il ritorno alla “normalità” non ha scalfito il successo dell’e-commerce, che resta una sorta di “porto sicuro” per moltissimi consumatori, che grazie ad esso possono ricevere direttamente la merce al proprio domicilio (evitando di utilizzare l’automobile e risparmiando alla voce “carburante”, mai così oneroso come nel corso dell’ultimo anno) acquistando a prezzi spesso decisamente inferiori rispetto ai punti vendita “fisici”.
Il peso dell’e-commerce, al termine del 2021, ammontava complessivamente al 20% delle vendite effettuate al dettaglio. Dato, per quanto ovvio, che è ben diverso da nazione a nazione: nei paesi più evoluti, infatti, questa percentuale è maggiore rispetto a quelli non evoluti a livello tecnologico o industriale. Nei paesi sviluppati, quindi, si stima che questa percentuale sia addirittura superiore, in alcuni casi, al 30%.
Molto interessante, a tal proposito, notare a quanto ammonta il fenomeno degli acquisti online nel nostro paese, che ha abbracciato il mondo dell’e-commerce con iniziale diffidenza prima dell’avvento della pandemia. Non stupisce, di conseguenza, che l’Italia sia stata tra le nazioni che abbiano fatto registrare il maggior incremento nel mondo del commercio on-line nel corso del 2020, continuando a crescere significativamente anche negli anni successivi.
Basti pensare, ad esempio, al dato fatto registrare nell’anno appena andato in archivio, chiuso con un significativo +20% rispetto al 2021, nonostante l’allentamento delle restrizioni e l’opportunità di poter effettuare acquisti nei punti vendita fisici dislocati lungo lo Stivale. Nel nostro paese, il mercato del commercio online vale quasi 50 miliardi ed è destinato a crescere, ulteriormente, nel corso dei prossimi anni.
Commercio online: boom dei servizi legati al benessere personale
I nostri connazionali utilizzano l’e-commerce per motivi differenti, che riguardando non solo l’acquisto di prodotti. Nell’ultimo biennio, infatti, sono cresciuti in maniera decisamente più vigorosa l’acquisto nel comparto dei servizi, con una crescita di oltre il 50% nel corso del 2022.
Andando ad analizzare in modo più analitico i dati del commercio online in Italia, non si può far altro che registrare come gli italiani sfruttano la grande rete telematica per migliorare il proprio benessere individuale, acquistano prodotti legati al miglioramento del proprio aspetto fisico e, perché no, di una vita intima maggiormente appagante, requisito essenziale, quest’ultimo, per godere di una migliore quotidianità.
Guardando all’ultimo anno, si registra un vero e autentico boom nella ricerca di prestazioni amorose legate ai siti del settore, soprattutto in alcune zone del nostro paese. I casi di Lombardi e Piemonte, in tal senso, sono piuttosto evidenti: se stai cercando una escort a torino questo è il sito che fa per te.
L’Italia, secondo alcuni analisti, è ancora un mercato con forti potenzialità di crescita nel mondo dell’e-commerce, che può sfruttare il commercio online per rendere ancora più internazionale il proprio business ed ottenere maggiori introiti. Le aziende nostrane paiono averlo compreso ed hanno ampliato, sensibilmente, la propria propositività anche nel mondo del commercio online.