La situazione economica, sociale e politica che si vive in Italia nel 2022 non è sicuramente delle più semplici. Come già ampiamente dimostrato da diversi settori, le difficoltà che si avvertono dal punto di vista economico da parte di tantissime persone sono numerose e, per questo, sono diversi gli incentivi previsti da parte del governo che, ovviamente, tentano di dare un supporto in termini economici a tutti quei lavoratori che si trovano in un momento di difficoltà economica. Tra i tanti bonus e contributi che sono stati previsti per i lavoratori c’è, sicuramente, il bonus benzina 2022 di 200 euro, che permetterà di contrastare, anche se in modo non incredibilmente preponderante e risolutivo, la situazione di difficoltà dettata dall’aumento considerevole del costo del carburante. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito del bonus benzina 2022 di 200 euro, relativamente a che cos’è, come richiederlo e come funziona.
Bonus benzina di 200 euro: che cos’è e come funziona?
Quello del bonus benzina 2022 di 200 euro è un provvedimento incluso all’interno del Decreto Ucraina, che permetterà di rispondere ad una serie di esigenze economiche, che sono state sottolineate in virtù dell’aumento del costo del carburante. Tra le tantissime soluzioni economiche che sono state prese da parte di tantissime persone, non manca l’utilizzo di alcune piattaforme (tra cui spiccano i migliori siti sicuri di poker online), nonché tutta quella serie di provvedimenti governativi che permettono di offrire una soluzione alle situazioni di difficoltà. Il costo complessivo della benzina, come si sa, è particolarmente elevato, ed effettuare un pieno – per tantissime persone – rappresenta una difficoltà molto alta, oltre che un dispendio economico che non tutti possono permettersi.
Bonus benzina di 200 euro: chi può ottenerlo e come richiederlo
Il bonus benzina di 200 euro potrà essere ottenuto da una grande quantità di lavoratori che, in questo modo, potranno affrontare in modo migliore le grandi difficoltà economiche che sono ottenute dalle sanzioni nei confronti della Russia, oltre che dall’inflazione particolarmente importante che ha provocato – di conseguenza – un aumento di diverse realtà prese in considerazione. Tra i lavoratori che possono ottenere il bonus benzina di 200 euro, che permetterà di migliorare la situazione di difficoltà avvertita in virtù dell’aumento del costo del carburante, ci sono i dipendenti dei seguenti enti:
- aziende private;
- soggetti che non sono aziende, come:
- gli studi professionali;
- gli enti del terzo settore che svolgono esclusivamente attività non commerciale, ad esempio organizzazioni di volontariato o le associazioni di promozione sociale.
Restano esclusi dalla possibilità di ottenere il bonus benzina di 200 euro i seguenti lavoratori, che non sono stati pensati nell’ambito del bonus governativo:
- dipendenti pubblici;
- lavoratori a partita IVA;
- lavoratori autonomi anche occasionali;
- collaboratori (ad esempio, con contratto co.co.co. o amministratori non dipendenti);
- soggetti percettori di redditi di lavoro assimilato (ad esempio, i tirocinanti).
In tutti i casi, saranno i datori di lavoro a decidere se e quando erogare il bonus di 200 euro ai propri dipendenti: allo stesso tempo, ai datori di lavoro è data anche la possibilità di scegliere in che formula dare il coupon valido per il carburante e, infine, anche a quali dipendenti destinare il coupon in questione. Vale la pena sottolineare, infine, che il bonus benzina di 200 euro non peserà sul reddito dei dipendenti, non dovrà essere incluso all’interno della dichiarazione dei redditi e, infine, non richiede dei requisiti per la richiesta (né in termini di ISEE, né di anagrafica e consumo), in quanto non dovranno essere i singoli dipendenti a richiederlo, quanto i datori di lavoro a destinarlo sulla base della propria volontà e disponibilità.